lunedì 11 marzo 2013

Le Cucine Berlinesi - Il Favoloso Mondo di BE

Uno speziatissimo Dhal & un profumato Basmati sotto l'amorevole sguardo di Ganesh

di eMMe



Era davvero tanto tempo che io e BE non riuscivamo ad incontrarci.

Mentre lei era ancora in Sardegna e si preparava per il Grande Salto, favoleggiavamo spesso dei nostri futuri ritrovi, progetti ed ovviamente cucinate insieme.

Poi il tanto atteso momento del suo trasferimento è arrivato e un altro po' ci vedevamo di più quando stava ancora sullo Scoglio (come chiamo spesso la nostra comune isola di provenienza).

C'è da dire che nel frattempo (dallo scorso Agosto a questa parte intendo) la nostra iperenergetica Be ha visto bene di infilarci dentro:

- un Trasloco totale-globale in Terra di Crucconia con l'intera famiglia: superMarito, incantevole Figlia Piccola e anche se solo per un breve periodo anche Figlia Grande, una della persone più speciali in relazione alla sua giovanissima età che io abbia avuto la fortuna di conoscere. Quando dicono che la mela non cade mai lontano dall'albero, a volte l'azzeccano.
Figlia Grande al momento viaggia tra Italia e Germania finchè terminati gli studi, sarà finalmente e stabilmente dei nostri (non vediamo l'ora).
Ah e non dimentichiamo, Mini Mini Figlia in Panza.
Questo tanto per farvi capire di che Famiglia con le Palle stiamo parlando.

- due Traslochi interni già all'attivo; a brevissimo il terzo agognatissimo verso la Casa dei Sogni.
Il tutto vi prego di tenere a mente, almeno fino a poco tempo fa, con Panza abnorme del Nono Mese..
(Ma sarà umana? A volte me lo chiedo)

- Parto in loco della dolcissimissima Mini Mini Figlia, un cucciolo meraviglioso e udite udite, tranquillissimo ...

- per non lasciare niente al caso, comincia già a mettere sul fuoco, oltre i deliziosi piattini di cui sto per parlarvi, anche interessantissimi progetti, di cui potete star certi vi parleremo dettagliatamente!

Ma non buttiamo troppa carne al fuoco, anche perchè a casa di BE carne proprio non se ne vede.

Procediamo per gradi.

Ormai di BE sapete abbastanza (click qui per ripassino e per trovare pure tutti i link ai suoi seguitissimi Diari di Viaggio e di Insediamento).
Per chi ancora non avesse avuto modo di conscerla (e di amarla, cose che genenralmente vanno di pari passo), possiamo riassumere velocemente: BE è una Neuberlinerin, la Nostra Neuberlinerin.

Se dovessi usare tre parole per disegnarla velocemente direi: Calore, Colore e Sapore.

Gran viaggiatrice ed esploratrice di culture esotiche, la Cucina è il suo grande Amore (a parte la suddetta numerosa Famiglia) e la sua Arte e porta dentro l'intensità delle sue scoperte in giro per il Mondo.

Vegetariana (aiuto! sono circondata!!), la sua Cucina è una fusione di Gusto, Curiosità e Salute .

Ma veniamo al nostro incontro.

Come vi dicevo, dopo non essere riuscite a trovare per diversi mesi il modo di far incrociare le nostre esistenze, mi invita finalmente a Pranzo a casa sua e io non me lo faccio dire due volte!

Armata di macchina fotografica, block-notes e panza capiente, eccomi finalmente varcare le soglie del Favoloso Mondo di BE.

Ricordate quella caramllosa francesina dall'insopportabile muso a  punta e dall'immutabile sguardo tipo: " Se faccio così , vi accorgerete lo stesso che sono un'idiota?" (SÌ!)
Ecco, per nostra fortuna, BE è tutta un'altra cosa!
Come vi dicevo, BE non ha ancora terminato le sue peregrinazioni e come ci ha già raccontato, ancora non è arrivata al Nido definitivo. Ma ci siamo quasi.

Certo, se questa è una casa temporanea, permettetemi di dire: 'Apperò!'


Sculture dal Senegal ed immancabili spezie

Olii e sapori nei cesti ... tutto rigorosamente Bio!
Calda, accogliente e dall'aspetto niente affatto 'provvisorio', ha persino una parete da arrampicata e un accesso diretto ad una porzione di giardino...

Bimba in arrampicata

Sì, la settimana scorsa Be aveva ordinato anche il Sole... 
Direi proprio niente male!

BE ne è grata, ma non troppo stupita: il suo proverbiale ottimismo le da la certezza di ottenere sempre ciò di cui ha bisogno.
Definirei il suo un Ottimismo Attivo, anzi attivissimo: BE è una che smuove le montagne per ottenere quello che vuole, il tutto senza perdere di vista la voglia di sorridere ed andare avanti.

Ma Be, un po' di ansiella ogni tanto?

" Certo" mi dice rassicurandomi.

Ok, è umana!

"Per esempio la ricerca della casa ci ha messo parecchio a dura prova. Un trasferimento con l'intera famiglia, con una bambina al seguito ed una in arrivo, e non avere ancora un posto da poter chiamare Casa, l'impatto con la burocrazia tedesca senza padroneggiare sufficientemente la lingua, ci hanno fatto penare. Ma ho sempre pensato che la soluzione sarebbe arrivata e così è stato, tanto che mi sono concessa anche di rifiutare soluzioni ottenibili più rapidamente, ma che sapevo non avrebbero soddisfatto le nostre esigenze a lungo."

Tempo fa avevo letto un proverbio orientale (putroppo non mi ricordo dove e ne' riesco a trovare le fonti) che diceva più o meno: "Prega perché il tuo treno arrivi, ma comincia da ora a correre per prenderlo!" , o qualcosa del genere...
Ecco, mi pare che BE lo incarni alla perfezione.

Scusa, scusa, BE ... la tentazione di dissacrare è troppo forte (ormai mi conosci, no?)
e questa locandina mi pare concettualmente perfetta per la tua storia..
Ma passiamo ora alle cose serie: la tavola è già apparecchiata con una coloratissima insalata di Avogado e Germogli ed un meraviglioso mazzo di Tulipani colorati.

Io non ero un 'tipo da insalata' prima di conoscere questa qui!
Guardate, ci sono pure i semini di Zucca ... Mai più senza!!
Le bambine, che dire ... Figlietta, la quattrenne più posata del Mondo, chiacchera amabilmente con noi mentre aiuta la Mamma a cucinare.
La Mini Mini-Figliettina, quella nata da poco, ci guarda con i suoi occhioni enormi e ci sorride. Dopo un po' si addormenta placida per risvegliarsi magicamente solo dopo che abbiamo finito di mangiare.

Ma dove sono i giochi volanti non identificati, le percussioni ubique e le inconfondibili urla di maschiolini frizzanti che scandiscono inesorabilmente le mie giornate?
A casa mia, appunto.
Mi godo la pausa...

Ora pronti a seguire passo passo la preparazione del più buon Dahl di Lenticchie ever!

Trattasi di piatto appartentente alla tradizione indiana, assolutamente vegano e "dal sapore piccante", ci avvisa BE. 

Dhal di Lenticchie Rosse  
Ingredienti 

250 gr. Lenticchie Rosse decorticate
150 ml. Latte di Cocco
200 gr. di Pomodoro in pezzi (tipo Polpapronta)
1 Cipolla media
1 Spicchio d'Aglio
1/2 mazzo di Spinaci 
1/2 Peperone (meglio se Rosso)
2 Foglioline di Alloro
2 Peperoncini piccanti (meno se vi fanno paura!)
2 cucchiaini pieni di Curry in polvere
1 e 1/2 cucchiaini di Curcuma
Radice di Zenzero Fresco
Olio Extravergine di Oliva
Sale Integrale 


In una padella capiente, rosolate lentamente una Cipolla di media grandezza, uno spicchio d'Aglio intero, le foglioline d'Alloro, i Peperoncini e il mezzo Peperone tagliato a dadini.


Aggiungete la polpa e il succo di una radice di Zenzero fresca.

Voi ce l'avete una grattuggia da Zenzero???
Aggiungete le spezie (abbondanti Curry e Curcuma in polvere), quindi le Lenticchie Rosse decorticate.

BE ci ricorda che le Lenticchie Rosse sono sane e digeribili ed altamente consigliate come prima pietanza nello svezzamento dei lattanti. 
(Ho degli sfocati ricordi in proposito, sono quasi certa di averle usate nell'elaborazione delle prime pappe_hausgemacht = fatte in casa), ma credo di esseci arrivata in maniera del tutto inconsapevole ... Meno male, BE conferma che non li ho avvelenati...inspiegabili istinti di neomamma?)


Quindi i la polpa di Pomodoro a pezzi, il Latte di Cocco, due cucchiaini di Sale Integrale ed amalgamate il tutto.

Quando l'insieme risulta sufficientemente rosolato, aggiungete due abbondanti tazze d'Acqua e lasciate cuocere a fuoco morbido e tegame coperto.


Controllate di tanto in tanto. 
Nel frattempo, lavate accuratamente gli Spinaci che aggiungerete a foglia intera a fine cottura.



Mani di Mamma e di Bimba intente nella preparazione.
I Quattro Mori fanno la loro bella figura sullo sfondo.
Spinaci freschi appena lavati. Rigorosamente Bio, ve lo avevo già detto? BE si  è raccomandata  tanto di precisarlo...
Ci ricorda BE che gli Spinaci, come tutti gli ortaggi a foglia verde, hanno bisogno di pochissima cottura (5 minuti scarsi) altrimenti perdono le loro proprietà nutritive.


La densità dipende dal vostro gusto: il piatto finito può presentarsi più o meno liquido o cremoso.

Un piccolo consiglio: se dovesse avanzare del Dhal, lasciato addensare e conservato in frigo è ottimo il giorno dopo come patè, tipo Hummus, da spalmare sui crostini!

Nel frattempo che il vostro coloratissimo Dhal finisce la sua cottura, preparate il Riso Basmati che lo accompagnerà.



Giacchè mi trovavo al cospetto di una Maestra di Cucina, ho chiesto alcuni trucchetti per fare un Basmati come si deve. Piatto base della cucina indiana è come tutte le cose semplici, molto buono, se fatto bene!

La cottura ottimale avviene in padella, con un filo d'Olio d'Oliva (BE lo ha aromatizzato anche con un trito di Cipolla e del Pepe Rosa in grani ... non vi dico il sapore ...)

L'immancabile foglietta d'Alloro...
Versate quindi il Riso, lasciatelo tostare leggermente, quindi aggiungete Acqua in proporzione uno a duee mezzo (es, una tazza di Riso, due tazze e mezzo d'Acqua).
La cottura avviene per assorbimento dell'Acqua: quando tutta l'Acqua è stata assorbita, il vostro Basmati è pronto, con i chicchi ben separati tra loro. 
Semplicemente perfetto!

E questo era il mio pranzetto: inviadiate, gente, invidiate!
In senso buono naturalmente, anche perché ora avete la Ricetta, per cui lo potete facilmente trasformare nel Vostro Pranzetto.

Inutile dire che ho fatto bis- tris - e quadris!!

Ah, quasi dimenticavo.
Dulcis in fundo, Mini Muffin (rigorosamente VEGANI!) al Cioccolato.

Devo aggiungere altro o ne avete abbastanza?  Sono tornata a casa strisciando sui gomiti ...

Ma prima di lasciarvi partire alla sperimentazione del vostro Dhal, avevamo anticipato che molti futuri progetti bollono nella pentola di BE.

Possiamo anticipare qualcosa?
"Senz'altro! Il primo progetto di prossima realizzazione si chiamerà TERANGA.", racconta BE.
"Teranga, in Wolof, la lingua più diffusa in Senegal, significa Accoglienza. Ma intesa in un senso molto più ampio che nella corrispondente definizione in lingua italiana. Teranga è accogliere, ospitare, aprire la propria casa e far sentire il proprio come il più prezioso degli Ospiti".

Ed è proprio questo che avverà nello spazio che presto, molto presto, si parla già dell'inizio di Aprile, BE inaugurerà nel cuore pulsante di Kreuzberg.

"Sarà come una piccola Casa dove sarete accolti a braccia aperte, coccolati ed avrete l'occasione per partecipare a diverse conivolgenti iniziative: corsi di cucina per mamme (e ovviamente papà) e i loro bambini, workshop musicali, piccoli eventi tra famiglia e amici in cui ci sará sempre un elemento presente: il Cibo!"

E noi non vediamo l'ora! Quindi tenetevi pronti!
Sarà mio piacere ed onore tenervi informatissimi su date, proposte e altre inesauribili novità dello scoppiettante Mondo di Be!

Possa la tua Azione avere effetto simile a quello del Baobab. 
Proverbio Africano

A presto quindi e buon Dhal a tutti!!













venerdì 22 febbraio 2013

KREUZKÖLLN, KREUZKÖLLN - Muri Parlanti, ep. 3



Bambini & Pirati

di eMMe


Ankerklause -Maybach Ufer - Xberg ©eMMe
Ankerklause, locale storico pirate-rock'n'roll style a bordo canale in quella che da qualche anno é diventata Kreuzkölln, una terra di mezzo tra Xberg e Neukölln.

Servizio alla berlinese (leggermente brutale, ma sincero), non stupitevi se vi chiedono di pagare mentre state ancora mangiando: non vi stanno cacciando, è solo l'ora del Cambio della Guardia dei camerieri.

Dal cartello qui sopra capirete che non è proprio il posto dove vi buttano le braccia al collo se andate con bambini, specie de autonomamente deambulanti e toccanti, ma per lo meno siete avvisati!

Se invece siete stanchi morti e volete vedere se sono gente di parola, vi consiglio di provare il Toast al Tonno e Capperi ... e perdervi in una dimensione parallela mentre i vostri figli vengono deportati su una nave e rivenduti a Tortuga come schiavi.




lunedì 28 gennaio 2013

I Diari di BE: IL RITORNO!

Mini_Prefazione di eMMe


Ho battuto la fiacca, gente, ho battuto la fiacca. Dall'inizio dell'anno nemmeno un post. 
Pensati tanti, scritti nemmeno uno. A mia parziale discolpa 20 giorni di chiusura della Santa Kita per il maledetto Natale e una bella passata di varicella per Kleiner Rocco, cagotti sfusi e altre amenità riservate all'apocalisse genitoriale che non hanno sicuramente agevolato i miei momenti di raccoglimento, ecco.
In ogni caso eccoci di nuovo a voi e, felicità, posso davvero finalmente usare il plurale senza sembrare in delirio da megalomania divinizzante. 

Questo perchè Lei è tornata! 

Sì, amici miei cari, Betta è tornata dopo la sua assenza tutto considerato nemmeno poi così tanto lunga. Ma ci è mancata, vero? Tanto.
Così come presto tornerà pure Kiki, nonostante i suoi tremila impegni di SingleMom.
Insomma, rieccoci di nuovo e piene di nuove idee su cui vi metteremo via via al corrente.
Quindi, sì, bando alle ciance, mi tappo la bocca e vi lascio a Lei!

Buona lettura!


Sei mesi a Berlino & il Quinto Elemento.

di Be Niang


Eccomi di nuovo, emersa dopo la "Grande Fatica": quella di portare alla luce una bimba.

È nata!


Brindisi alla nostra nuova vita a Berlino!

Dall'arrivo di bimba ad oggi le settimane e i mesi si sono susseguiti veloci, intensi e massacranti.
Ma si sa, le prime settimane dopo l'arrivo di un neonato sono così; le giornate sono scandite da Tetta - Bagnetto - Massaggio - Sonnellino.

E quando la giornata si chiude, si tira un respiro di sollievo peraverla sfangata (Mamme, vi ricordate? Non vi sto dicendo niente di nuovo ...).

Stanchezza da uno a mille?

La risposta è duemila! Cioè SEMPRE!

Non si dorme oppure si dorme con un occhio solo, tutto sembra nuovo e mai vissuto anche se si è al terzo figlio!
Regna il caos in casa, tutti si devono abituare ed ognuno deve rinunciare a qualcosa. 
Questo almeno per il primo periodo.


La seconda ha dovuto rinunciare temporaneamente all'accompagnamento a letto con i miei racconti di qundo ero piccola e sta' cosa non l'ha proprio digerita ...

Ma poi accade che ad un certo punto, dopo l'assestamento del terzo mese, la stanchezza non la senti più e sembra che quel bimbo adorato ci sia sempre stato.
Si inizia piano piano a respirare e pure a scrivere!

Ci si conosce meglio e si gioca d'anticipo su molte cose.
Al terzo figlio ho conferma del fatto che per i bimbi sono fondamentali i ritmi e le abitudini.

Qualcuno dice che il terzo figlio è quello del bilanciamento, quello che raccoglie di più i frutti dell'esperienza fatta con gli altri.

Bimba è un tesoro, ha capito che doveva avere un carattere calmo e collaborativo, altrimenti i suoi genitori sarebbero schiattati per la fatica.

Avevamo messo nel conto tutto: riniziare in terra straniera, imparare una lingua, cercare casa, inserirsi ... insomma, fare le cose per bene e velocemente. E lei ci da una mano.

Ma come avrete capito, siamo gente tosta, ci siamo fatti le ossa sin da giovanissimi e contato solo sulle nostre forze fisiche, mentali ed economiche. Nulla di regalato se non dall'altissimo.


Confrontandomi con il trasferimento a Berlino, confermo a me stessa di aver assimilato un certo equilibrismo interiore (equilibrio non so!).
Ho fatto dell'equilibrismo la mia esistenza, cercando di percorrere strade alternative al limite della suspance; mi vedo mentre agisco e anche l'universo agisce con me. E ogni volta mi benedico per la fortuna che ha sempre la generosità di rispondermi a piene mani.

Negli ultimi 6 mesi ho assistito come telespettatrice attiva della mia esistenza a vari miracoli.

Il primo è il modo straordinario in cui la bimba è nata.
È arrivata con la forza di un uragano, regalandoci ancora più forza e determinazione in questa importante fase delle nostre vite.

Il secondo miracolo si chiama CASA.
Abbiamo chiuso l'anno con il trasloco nella nuova casa che è saltata fuori per vie miracolose, abbiamo rifiutato offerte di case che il mio intuito suggeriva non essere adatte a noi.

Per due o tre volte ho rilanciato incitando la buona sorte a darsi da fare e chiedendole di darci veramente ciò di cui avevamo bisogno.
E così è stato.



Non volevo andare in una casa solo per avere un tetto.

Così in un colpo solo sono arrivare ben DUE case bellissime!
La prima in attesa che la seconda sia pronta.

Da parecchi mesi avevo stilato in un foglio i punti "non negoziabili" che la casa doveva avere:

- ALTBAU (trad. = vecchio edificio) con soffitti alti (adoro i soppalchi)
- Pavimenti di legno antico (odio i parquet tipo ikea)
- Finestra nel bagno (odio il rumore della ventola)
- Stanza grande per le ragazzine (senza balcone)
- Zona cool (avere Rossmann di fianco e almeno un negozio turco che vende verdure verdi e fresche)

Ho trovato tutto questo e molto di più ... alcuni dettagli miracolosi non li racconti altrimenti penserete che mi sono fatta fare un GRIGRI ( una specie di magia fatta da un santone africano per attirare la fortuna fuori dal comune)!

Per arrivarci dobbiamo però stare in una casa provvisoria arrivata anche questa per vie "magiche".
Ha pure il giardino! È bellissima ...

Quindi i primi tre mesi della bimba sono volati tra depressioncina post partum (durata 4 giorni),  andare in giro a concludere tutte le varie trafile burocratiche, focalizzare l'energia su come farò a realizzare il progetto che ho nel cuore da dieci anni. Ma di questo vi racconterò più avanti.

Ora la piccola ha quasi quattro mesi, non sta più dentro di me, ma "aggrappata" a me con tutti i supporti possibili: fasce di tutti i generi, da quella africana a quella ad anelli sino ad arrivare al Manduca sono la mia passione e le mie bimbe ringraziano!

È veramente iniziata una nuova Era.



Me ne accorgo dalle temperature, il primo inverno berlinese: lo slittino da usare in strada che diverte anche me che traino, le Strumpfhose  (trad. = calzamaglie) sotto i pantaloni, la guarnizione da attaccare sotto la suola delle scarpe per scongiurare rovinose cadute, il bicchiere termico porta bevande, il buio alle 3.30.



La cena alle 18, 30, le gocce di vitamina D per la neonata (da noi il sole si prende in raggi non in gocce).

Le case calde (che da noi al sud quando fanno 10 gradi pare di essere a -10 perché le case non sono costruite adeguatamente).



Riscoprire come è bello stare chiusi dentro casa (all'inizio sembra un obbligo, ma poi ci prendi gusto!)



...pensare di riattivarsi creativamente in cucina ... la cucina di un ristorante, il suono ritmico della lama del coltello che affetta le verdure ...

Nostalgia ... desiderio di mettermi di nuovo all'opera.


domenica 30 dicembre 2012

Auguri Pomposi per Probabili Futuri ... di eMMe!

Personaggi inquietantemente CRUCCHI che rallegrano la giornata.


di eMMe


Giorni frenetici, gli ultimi, nonostante alla fine abbiamo fatto di tutto per ignorare l'impatto delle cavolo di Feste. Ma con due bambini così piccoli ed ipercinetici, feste o non feste, sarebbe come minimizzare la potenza distruttiva di un enorme asteroide sulla Terra: sforzo vano.

Così non sono nemmeno riuscita a prendermi un attimo di tempo per farvi gli Auguri.

Sì, ci siamo già detti che non sono tipa da auguri, tantomeno per Natale, ma l'augurio di un Nuovo Anno Felice e Splendente non lo si nega a nessuno, tantomeno a voi, Amici miei cari.

E per farlo vorrei usare le parole semplici di un personaggio altrettanto semplice che ho da poco scoperto (e subito amato alla follia) a rallegrare i palinsesti teutonici: Harald Glööckler.

Vederlo e amarlo è un attimo!
Guardatelo come si adagia sinuoso su un manto di finta neve degli studi della Vox, con lo scettro di Sailor Moon e la sua splendente pelliccia di pelo di foca Trudy®, con bordure illuminate a led.

No, non è  un nuovo personaggio di Baron Sasha Coen e nemmeno un upgrade della Signora Coriandoli.

Lui è vero o per lo meno, Lui crede di esserlo.

E se nella Tivù nostrana ancheggiano Veline e sbalconeggiano Letterine, la Germania PostMuro ci propone questa Meravigliosa Creatura.

Eccolo qui delizioso come non mai, abbandonato nel Deserto come un cammello alla ricerca di acqua, generoso  testimonial della  camapagna animalista PETA ("Gli animali vestono pellicce, gli uomini vestono moda")
Di umili origini e con una infanzia da dimenticare, il nostro piccolo coraggioso Harald è l`esempio del Self Made (e non sto ad aggiungere Man, Woman o quant'altro, perché non voglio perdermi in annose discussioni sul sesso degli angeli): sobrio e frugale come Madre Teresa, ha scalato a bint'unghias (dal Vaccabolario Sardo = 'a venti unghie', quindi 'a quattro zampe') le vette della popolarità con la sua linea di Abbigliamento ed Accessori, dall'umile nome PompÖÖs, un malato accrocchio di baroccherie glitterate per tutte le tasche (e per tutte le vecchie consunte, sue fan accanite). 

Stuttgart `94 - Immagini di Repertorio:
tante belle cose, tanta bella gente e un Glööckler imberbe, boccolato in Capilene ed ancor prima della scoperta che gli steroidi mandati giù come Rice Crispies non sempre uccidono. Inquietante la somiglianza con il Trota. 

E così si è fatto i milioni e il suo volto, scolpito nel Monte Rushmore dei Deutsche_PROMI (= VIP in tedesco), immortale ed immutabile (eventualmente soggetto a qualche scolpitina di ritocco, un po' di botox lì, una riempitina di collagene giapponese la.)

Inspiegabilmente del tutto sconosciuto dal resto del Mondo - revisionismo nazionalista, a mio parere ... nutro il forte sospetto che quella bacchettona della Merkel abbia dato ordine di oscuralo per mantenere un po' di credibilità all'Estero, quando in cuor suo morirebbe per cingere il suo carampano corpicino in una delle raffinate creazioni del nostro Imperatore della Perlina Sfusa.

Eccelso teleimbonitore del calibro della Wanna Marchi, ma con un Karma tutto tempestato di Diamanti.
'Jede Frau ist eine Prinzessin' (' Ogni Donna è una Principessa') è il suo Motto.
Una Corona Imperiale, il suo Vessillo.
La nostra Lollo, la sua Musa..e con questo credo di non dover aggiungere altro.

Eccola li la nostra amata Fata Turchina, aterrita da se stessa,
nel giorno del suo ottocentrotrentesimo compleanno.
Credo sia sua (e chi altro cavolo potrebbe essere una simile idea?) la paternità del suo Brillocchio Facciale, che però conoscendo la genialità del personaggio potrebbe anche celare una evolutissima tecnologia per l'ottenimento di energia pulita (acqua e sapone come lui) tipo pannelli solari.

La barba disegnata e i capelli a calotta antiproiettile invece fanno parte di una nanotecnologia già nota ed in uso presso i G.I.Joe. Lui l'ha giusto riadattata al caso suo, assicurandosi di privarla di ogni traccia di virilità e ha personalizzato le sopraciglia, donandogli una foggia tale che nell'Esercito Statunitense garantirebbe la Corte Marziale. 

....
Ma sì dai, fàmose du sarti in palestra, va'.
Se non fosse un tipo che normalmente passa inosservato, direi di riconoscerlo in quel tipo timido al centro.

E qui, che tenerezza, mentre in tutta la sua nanezza, sconchia come un ciondolino tra le prorompenze della Brigittona che si prodiga in una esotica danza in suo onore.

Come non amare questo Baronetto del Buongusto?
Infatti io che l'adoro non potevo pensare ad altro modo per augurarvi un Meraviglioso Prorompente e Sbrilluccicante Anno Nuovo che farlo attraverso le sue parole. 

E così, Amici miei cari, vicini e lontani:

"Ich wünsche euch allen einen Pompöösen guten Rutsch ins neue Jahr"

e rilancio con un dono che sono certa apprezzerete nello stile generoso del nostro amato Harald: il link alla serie-reality che ha come tema la vita del nostro Idolo:

Glööckler, Glanz und Gloria (= G., Splendore e Gloria)

che la rete televisiva Vox ha reso disponibile gratuitamente, ma solo fino al sei di gennaio. 
Poi la Befana (probabilmente una delle sue più affezzionate Clienti) se lo porterà via.

Per i non tedescofoni, nessuna paura di non capire la lingua: keine Sorge, il Kitsch è una lingua internazionale.


E con questo vi saluto e vi do appuntamento al prossimo Pomposissimo Anno!



lunedì 24 dicembre 2012

Proprio un Natale di eMMe! Gli Anarcho_Pläztchen.

Come sopravvivere a Nicolaus, Santa Claus & altri Compagni di Merende.

 di eMMe


Detto tra noi, le Feste Comandate io le odio.

Grazie mille per la foto e per il condivisibilissimo post, Leanan_Sidhe
http://fuckxmas.altervista.org/
Nutrivate dubbi in merito? 
Tanto per cominciare nutro un profondo fastidio nei confronti di qualsiasi cosa di "comandato" ...
Poi Feste, e peggiore di tutte, l'Infamous Xmas, riempiono le strade di gente, casino,traffico, regali, Kapitalismus e così via.

Insomma lo spirito natalizio non ha mai posseduto il mio corpo.
Al contrario è stato soppiantato da un robusto nervoso e una certa ansiella di sottofondo.
Mai fatto un addobbo, mai amato canzoni o film natalizi, manco me ne è mai fregato di avere un Bainco Natal...

Come al solito la figlianza mette in crisi pure le più salde tradizioni, tipo quella dell'Antinatale. 

Ok, dopo attenta riflessione ho deciso di boicottare in toto la mitizzazione del Sacro Ciccione, Babbo Natale e affini.
Keine Lüge, niente balle.
Tanto meno su anziani efrattori, malvestiti e rennofili.


Ci ho pensato, ci ho ripensato, mi sono confrontata (con lo specchio e con altri).

All'obiezione: "Perchè privare i bambini di un sogno?", ribatto: non desidero privare i miei figli dei sogni, ma mi auguro sinceramente che i sogni se li costruiscano da soli e non siano mai così privi di fantasia e creatività da doversi adattare a quelli riciclati e riadattati per anestetizzare e modellare le masse.

Di Gesù Bambino non mi pongo nemmeno il problema. Sul Presepe nemmeno ci scherzo, tanto lo ignoro.

Per fortuna il fatto di stare immersi in una società multietnica mi permette di relegare con facilità Santa Claus, Nicolaus, Santa Lucia e gli altri comparetti al ruolo di semplici figuranti di stagione.

Il fatto poi che per Nicolaus (che cade il 6 Dicembre e teoricamente sostituirebbe BabboNatale, ma con regali da Befana - in realtà non sostiuisce un bel corno, non fa altro che raddoppiare la posta) Frido, il mio primogenito d'assalto, sia stato coperto di cioccolato (NON da Me!) e di conseguenza posseduto da 16 demoni tutti urlanti, manco uno zitto un attimo, non ha fatto che consolidare la mia già marmorea contro-posizione.

Ma vogliamo non farci mancare niente? Rilanciamo pure con VENTIgiorniVENTI di Kita chiusa, esorcisti tutti in vacanza, e devo continuare? Datemelo voi un buon motivo per non perdere i capelli a mazzi a Natale!

©ZoneCreative
In ogni caso di trascinare i miei innocenti Figlietti del Demonio nel nichilismo più bieco non me la sono sentita:
quindi mi sono data all'addobbo minimalista e Kinder-proof.

Su mirabile struttura in Bamboo di forma sferica, opera previa dell'abile Non_Marito, ho accrocchiato abetame finto vario, luciame a basso consumo energetico e qualche pendaglio.
Il tutto impiccato a debita altezza, ammirabile, ma irraggiungibile dalle abili manine smontatutto del due piccoli Tritatuttto.

Bildunterschrift hinzufügen
Ma si, rilanciamo anche con un Mini aRborello, ultimo superstite del Mitico Balcone, dove tornerà dopo aver fatto il suo lavoro, anche lui lucinato e decorato con mini(sacri)cuori. E piazzato su piedistallo, quasi al sicuro, ma non del tutto irraggiungibile...per ora, per lo meno, gli attacchi subiti sono stati contenuti. Vediamo quanto dura.


Last but not least.. il Centrotavola Industrial 'LegoTannenbaum', opera di Non_Marito e di Frido.

Meraviglioso!! Pure Sa Bonanima, come si dice dalle mie parti, sorride beato...
Ma non dimentichiamo la principessa delle tradizioni crucche: cucinare Plätzchen, cioè Biscotti di Natale, con i bambini.
Ottimo passatempo quando ti ritrovi tappato in casa con le Bestiole mentre fuori nevica in orizzontale.
Qui la tradizione è così forte che immagino che se non hai dei bambini tuoi te li fai prestare. Peccato ...
 a noi non hanno chiesto ...

E così sì, meine Freunden, sempre per i non elargire traumi accessori ai Frutti del Mio Grembo, pure noi abbiamo fabbricato Plätzchen, ma come sempre I did it MY WAY.

Considerato che sono la Fiera (e distrutta) Genitrice di due piccole cellule terroriste ed ovviamente totalmente anarchiche, questi magici momenti MaMMa Esau_sta & Esau_rita vs. Figli_di_Satana tendono a scivolare in una passata di nervi condita da coloriti improperi.

Conscia di ciò, attuo alcuni stratagemmi.

N.1 - preparare l'impasto prima, in modo che con i bambini resti solo la parte che li diverte di più (e a minor rischio silicosi da voli di farina indiscriminati), cioè spianare e darci dentro con le formine ...

Questa volta sono stata ancora più previdente: ho chiamato in soccorso una cara amica, nonchè cuocadellamadonna, specilialista nel reparto dolciumi in cui io, amante del salato anche a colazione, difetto parecchio.

Ecco Fede, romanaDeroma, a Berlino in visita di ricognizione per valutare se valga la pena o meno
di compiere la definitiva mutazione in Neuberlinerin.
Se state a Roma e dintorni e volete una supertorta di compleanno o quello che vi pare, è lei che dovete cercare, Forme e Delizie su Facebook. Torte in Pasta di Zucchero con scultura a richiesta su ordinazione!

Tanto per stare in tema ©Forme&Delizie
Se decide per Berlino (la cosa è ancora al vaglio), Roma tiè ed è tutta nostra.

Quindi Fede si è dedicata all'impasto mentre io mi esibivo in diversivi per i piccoli Sabotatori.

Si possono preparare mille impasti diversi. Forse mille no, ma quasi.

Io ho scelto un grande classico, tradizionale come una borsetta di Vuitton, solo che questo non può non piacere, al contrario della suddetta borsetta che invece a me fa cagare:


La Pastafrolla

Ingredienti


500 gr. Farina
400 gr. Burro
200 gr. Zucchero
La Scorzetta grattuggiata di un Limone Bio
(una spolveratina di Cannella, se piace, perchennò)


La ricetta è quella che mi sono fatta dare dalla Kita, dopo aver perso miserabilmente quella che mi aveva lasciato Fede (e, oh! Provateci voi con due marmocchi on speed a riuscire pure a tenere la testa sul collo). Buonissima, comunque.
Come potete vedere, come ogni buona Pastafrolla, si tratta di principalmente di un ammasso di Burro con una spruzzatina di Farina. Ma così dev'essere. Altrimenti fate altro.

La procedura è semplice: mischiate questi ingredienti, spianate, mitragliate con le formine, infornate a 60° e il gioco è fatto.

Ma come sempre, in tutta questa semplicità sono nascosti dei momenti insidiosi, che possono fare la differenza tra dei buoni e profumati biscotti e delle pietre-sganascia-molari.

Innanzitutto nella lavorazione, il Burro non deve essere sciolto ne' surriscaldato. L'impasto in genere non deve essere stra-lavorato proprio per questa ragione.
Il prezzo che si paga per una simile disobbedienza sono dei biscotti gommosi, che noi non vogliamo, a meno che non ci manchino le guarnizioni delle caffettiere e abbiate trovato il negozio chiuso.
Diciamo che la quantità di Burro che ho indicato qui sopra e l'uso di un'impastatrice eliminano fortemente il rischio.

Sempre per rendere l'impasto il più friabile possibile, si consiglia di lasciarlo riposare un'oretta, avvolto nella pellicola trasparente, prima di spianarlo.

N.2 - scegliere delle formine che spacchino!

Guardate un po' cosa ho trovato io:

Non molto natalizie? Ecchissenefrega!!
Sono favolosamente Rock'n'Roll e fanno gran bene al mio umore cariato dal  Natale incombente!
Al set ho aggiunto anche un Tannenbaum, su richiesta di Frido, in cui, evidentemente il perfido Natale sta iniziando a scavare il suo spazio... E vabbene, un solo piccolo Tannenbaum, tra Teschi, Ancore, Cuori e Stelle non rovinerà di certo il nostro Natale Hardcore..

N.3 - fare delle piccole palline di impasto, spianare e dare il via alle piccole canaglie armate di formine!

Esatto, palline piccole. Un ulteriore consiglio che mi sento di darvi e che ho ricavato dalla diretta osservazione di questa pratica potenzialmente irritante con i bambini, dividere l'impasto in pallette e spianarlo di volta in volta.
In questo modo, considerato che i bambini partiranno alla perforazione inconsulta del suddetto, non sarete costretti a ri-impastarlo e ri-spianarlo troppe volte, cadendo nella trappola della iperlavorazione e rischiando di dover aggiungere di volta in volta troppa più farina del previsto, riducendo i vostri biscotti in micidiali stelle ninja.


Ora armate le Creature di formine e date inizio alle danze. Attenzione a dove mettete le mani, non lasciatele distrattamente a fianco all'impasto spianto se non volete trovarvi un'inicisione a forma di Albero di Natale sul dorso.
Se invece amate il Branding, nessun problema. In tal caso ricordate di arroventate le formine con l'accendino prima di darle ai vostri piccoli Body Artist.






N.4 - disporre i biscotti su una teglia e infornare, in forno preriscaldato, a 160°.

Se vi piace esagerare potete spolverizzare Zucchero di Canna oppure Cannella sui Biscotti prima di infornarli.
Un'osservazione su temperature e tempi di cottura: come sempre quelli qui riportati sono del tutto indicativi. In realtà solo voi conoscete o dovreste conoscere il vostro Forno. Quindi diciamo una temperatura media con la teglia disposta nel ripiano di mezzo.


Quanto ai tempi, tanto più vale il discorso di poc'anzi: ogni forno ha le sue tempistiche. E con i Biscotti, attenzione! Basta un attimo e si carbonizzano, quelle canaglie.

Fede_Forme&Delizie consiglia di spegnere il forno quando si inizia a sentire il profumo.

Io vi consiglio, NON ALLONTANATEVI DAL FORNO! Per nessuna ragione!
Fategli la posta, non fatevi fregare. Basta un attimo.
Non ci vuole molto e per un attimo di distrazione vi fregate la tegliata. Peccato.

Ancora Fede consiglia cuocerli fino a che il fondo non risulti dorato e poi completare la cottura con un minuto di grill (per chi ce l'ha...io no..).

N. 5 - spegnere il forno, far raffreddare un attimo ed azzannare.


Una volta che i Biscotti si sono raffreddati, potete anche decorarli a piacere. Ci sono un'infinità di glasse e glassine gia pronte, palline, perline, cuoricini; a voi la scelta.
Io ho scoperto che meglio no, uno perché è uno sbattimento accessorio evitabile e poi perché Frido ama leccare via la decorazione per poi abbondonare il biscotto tutto slappato tra gli altri.


Personalmente li prefersico lisci (e non pre-leccati possibilmente).

Eccoci qui con i nostri Plätchen pronti per essere mangiati/ conservati/ regalati.


E nella costruzione un po' di tempo l'abbiamo ingannato.
Ora non resta che spolverare via la Farina volata ovunque e i frammenti di Pastafrolla incrostati al soffitto.

Ah, dimenticavo!

Auguri ... con le restanti mille mila interminabili ore di cui è composta una Vacanza con Figli!!